Perche adottare un minore che ha bisogni speciali
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La maggior parte di noi aspettano che i loro bambini si mettano a camminare prima degli altri, si vantano le loro prime parole pronunciate o le loro performance nello sport. Molti sono i genitori che vivono tutto ciò. Vivono i successi notevoli dei loro figli e l’orgoglio della condivisione con gli altri.
Però ci sono altri bambini. Bambini speciali.
Speciali perché le loro gambe sono più deboli da quelle degli altri bambini, ma la loro volontà di camminare è proprio uguale a quella degli altri.
Perché loro faranno più tentativi per fare ciò che gli altri hanno già fatto.
Speciali perché vedono male e tendono le mani per riconoscerci.
Hanno difficoltà ad udirci e seguono il movimento delle nostre labbra per capirci. -
Quando adottiamo un minore con bisogni speciali, noi non vivremo la gioia di un genitore che abbraccia il suo carissimo figlio fin dalla nascita. Noi abbracceremo un figlio che ha trascorso parecchie giornate con la speranza di essere preso nelle braccia.
Sentiremo la parola „mamma”, quando gli altri genitori sentono ancora da tempo canzoni cantata dai loro figli.
Passeremo parecchie giornate con il logopedista prima di poter sentire le prime parole del nostro figlio.
Aiuteremo il minore a vivere il dolore del suo passato.
L’abbracceremo finché sappia riconoscere l’amore. Gli daremo la possibilità di amare, gli impereremo avere fiducia e affezionarsi.
Calmeremo gli incubi. L’aiuteremo a mettersi a camminare o ad accettare che mai potrà farlo.
Saremo coloro i cui capelli il bambino riconoscerà quando i suoi occhi non gli permettono di vederci.
Saremo anche coloro che parleranno con le dita perché il bambino possa sentirci.
Saremo forse coloro con i quali il bambino supererà la malattia oppure forse coloro che gli permetteranno di vivere la sua breve vita in amore.
Oppure coloro che metteranno la piccola protesi perché il bambino si metta a disegnare. -
La scienza l’ha provato tempo fà che meglio di ogni riabilitatore il genitore adottivo accelera lo sviluppo del minore ed è capace in mancanza di seri disturbi di permettere al bambino di superare ogni deficit.
La nostra esperienza ci mostra da tempo che meglio di ogni logopedista il genitore adottivo riesce ad aiutare ogni minore a mettersi a parlare.
La statistica l’ha provato da tempo che la forza della famiglia è tale che aiuta a superare molte malattie e deficit nello sviluppo.Essa è cosi grande che aiuta coloro che devono accettare di vivere con la mallattia. Essa riempie di amore la vita di coloro che non possono superare la malattia. -
Quando adottiamo bambini „speciali” diventiamo noi genitori „speciali”. Speciali nelle mani di un bambino che ha bisogno di questi genitori più che gli altri bambini per poter ottenere ciò che gli altri sono in grado di fare. Speciali negli occhi di un minore che forse sembra di capirci.Speciali nel cuore di un bambino a cui noi abbiamo dato la speranza.
Questo bambino forse non potra offrirci la gioia del successo come gli altri bambini, ma potrà farci vedere le limiti insospettabili dell’umanità.
Potrà non vedere mai i nostri occhi, ma lasciarci senza fiato davanti alla sua capacità di conquistare il mondo con la bellezza della sua voce.
Potrà non finire mai l’Università pero stupirci con la forza della volontà dell’uomo di superare l’impossibile.
Potrà riempire la nostra vita di senso, farci vedere quanto importante può essere il nostro abbraccio, quando grande può essere la forza del nostro amore.
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